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I costi dei biglietti per lo stadio. Dibattito in Spagna ed Inghilterra. E in Italia?

 

FONTE: Tifoso Bilanciato

 

Nelle ultime settimane sono sorte delle polemiche in Inghilterra relative all'elevato costo dei biglietti, soprattutto per i tifosi che seguono le squadre in trasferta ed hanno quindi anche spese accessorie di viaggio, vitto ed alloggio da sostenere.
I tifosi del Manchester City hanno infatti rimandato indietro un terzo dei biglietti a loro disposizione (900 dei 3.000) per la partita contro l'Arsenal all'Emirates Stadium, contestando il prezzo di 62 GBP (circa 75 Euro).
L'Arsenal ha i costi dei biglietti più elevati di tutta la Premier League (l'abbonamento popolare arriva a 1.000 GBP), mentre il Manchester City, con i suoi 275 GBP annuali ha il costi più bassi di molte squadre di Serie B. E' ovviamente il risultato di due politiche diverse e di necessità diverse rispetto ai bacini di utenza (il City deve attrarre sostenitori, l'Arsenal non ha questi problemi).
La Football Association sta studiando dei pacchetti di supporto ai tifosi in trasferta, attraverso contributi delle squadre per ridurre sensibilmente i costi di viaggio e trasferta.
In Spagna la Liga de Fútbol Profesional (LFP) starebbe negoziando con i club di Prima e Seconda divisione una riduzione fino al 50% del costo dei biglietti, che attualmente hanno un prezzo vicino ai 45/60 euro per partita e che, nelle intenzioni, si vorrebbero portare a 25 euro.
L'iniziativa, che nelle intenzioni della LFP potrebbe già partire dalla prossima stagione, sarebbe controbilanciata da un meccanismo di ripartizione dei diritti TV più equo. Ricordiamo che la Spagna vede circa il 50% delle risorse divise fra Real Madrid e Barcellona, una quota intorno al 12% per il Valencia e la differenza suddivisa fra tutte le restanti squadre.
E in Italia?
Anche da noi c'è stata una polemica, a dire il vero poco seguita, il giorno del derby di Torino, quando i tifosi Granata hanno contestato non solo lo scarso numero di posti loro riservati, ma anche il costo dei biglietti (45 Euro). Non sembra però un argomento altrettanto importante, probabilmente perché i livelli di prezzo non hanno ancora raggiunto quelli spagnoli o inglesi.
Ragionevolmente è un tema che apparirà sul tavolo se la crisi economica dovesse perdurare. Anche se le Società di calcio ottengono ricavi infinitamente superiori dalla vendita dei diritti televisivi, quindi potrebbero anche decidere che non sia economicamente vantaggioso privilegiare una dimensione più "popolare" del calcio.