NON C'E' FEDE SENZA LOTTA

LA GENESI DELLA REPRESSIONE

NOI DA NOVE ANNI CONOSCIAMO LA VERITA'!

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DAVIDE LIBERO











TUTTO PASSA... LA NOSTRA STORIA RESTA!

 

TRATTO DA NON C'E' FEDE SENZA LOTTA N°108

 

 

Nelle ultime settimane e’ cambiato prima l’allenatore e poi il direttore sportivo, conferenze stampa a iosa con Campitelli che sempre con lo stesso copione, quelli che vanno via sono sempre scelte altrui quelli che arrivano sono sempre scelte sue, poi i progetti, i giornalisti che come ebeti asserviti fanno le stesse domande e ricevono le stesse risposte. Insomma le solite pagliacciate. Poco c’e’ da dire sul soggetto che non sia gia’ stato detto, la poca chiarezza continua a essere l’unica costante del suo operato. Quello che ci preme e’ far riflettere chi ci circonda, soprattutto i piu’ giovani, alla luce anche del fatto che se oggi c’e’ qualcosa di positivo rispetto al passato e’ che se qualcuno non la pensa come noi su questa contestazione ha scelto altri settori. Pero’ conosciamo bene questa citta’, il vociare che arriva alle orecchie ogni-qualvolta qualcuno si ribella al padrone di turno, siamo cresciuti anche noi di fronte all’apatica incapacita’ di questa citta’ di tirare fuori l’orgoglio e al contrario appendersi soprattutto con la lingua al culo del padrone di turno. Quell’eterna idea che se va via il padrone finisce tutto. Poi i padroni vanno via e le lingue rimangono appese, invece di imparare a pretendere rispetto per la propria maglia e i propri colori appoggiano subito la lingua su un altro culo. Ma a voi che state qui, che respirate gia’ qualcosa di diverso dall’eterna apatia che attanaglia questa citta’, non abbiate paura, il Teramo non sono le vittorie o le categorie ne tanto-meno il conto in banca di chi lo gestisce, il Teramo siamo noi, la nostra voce e le nostre mani, siamo caduti e ci siamo rialzati, non abbiate paura iniziate da subito a pensare al Teramo Calcio I9I3 come qualcosa di piu’ profondo, con senso di appartenenza e vedrete che non ci sara’ piu’ padrone che potra’ permettersi di giocare con la nostra gloriosa storia. IL TERAMO SIAMO NOI.