La storia di una tifoseria e’ imprescindibile dal contesto che vive e dalle consapevolezze che ha acquisito nel tempo. Nelle tifoserie nulla si assomiglia, nulla e’ riconducibile in un pensiero o in un modo di agire univoco, tutto ha origine nella cultura e nell’appartenenza del territorio dove quel movimento si sviluppa. La nostra mentalita’ e il nostro modo di agire appartengono alla storia che c’e’ stata tramandata, ma soprattutto alle consapevolezze maturate dalle esperienze vissute sulla propria pelle. Quello che siamo non e’ paragonabile a niente e nessuno. Chi vive oggi questi gradoni sa quali difficolta’ si affrontano per poter continuare a far sentire forte la nostra voce. In questi momenti difficili, piu’ di altri, bisogna ricordarsi chi siamo ed esserne orgogliosi. In questi tempi dove tutto si vede e’ facile guardare altrove e pensare che qualcuno stia meglio, magari riuscendo a fare quello che faceva vent’anni fa. Ma a quale prezzo? A quale compromesso? Non giudichiamo nessuno e a nessuno in particolare ci riferiamo, cogliamo solo lo spunto di una riflessione, affinche’ nessuno che oggi ha la fortuna di calpestare questi gradoni, dimentichi quale straordinaria storia e’ quella che con la loro voce e il loro impegno devono continuare a fare rispettare, quella della gloriosa Curva Est; che in una piccola apatica citta’ di provincia non ha mai abbassato la testa, che tante volte hanno provato a distruggere e a zittire, ma noi ci siamo sempre rialzati e sempre ci rialzeremo.
Non e’ quello che si vede, ma quello che muove il passo delle persone nel fare quello che fanno che fa la differenza, noi siamo sempre stati cosi’: a denti stretti, ma sempre a testa alta.
PERCHE’ IL TERAMO E’ LA SQUADRA DEGLI ULTRAS!