NON C'E' FEDE SENZA LOTTA

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LETTERA DI DAVIDE AL COMITATO AMICI E FAMIGLIARI "LIBERIAMO DAVIDE"

 

Viterbo 14.05.2013 ore 10.00

Cari Amici e Parenti,
scusatemi se nell'ultimo periodo non vi ho scritto, ma ho preferito farvi portare mie notizie e sentire di voi da Jessica.
Finalmente, dopo più di un mese, la macchina burocratica messa in moto dal carcere di Viterbo, dagli indefinibili di Viale Bovio e il comune di Teramo è riuscita a dare parere positivo alla mia richiesta di far venire in colloquio la mia dolce Jessica.
Avrebbero potuto fare tutto in mezza giornata, esistono posta certificata e i fax che azzerano i tempi, ma sono riusciti per l'ennesima volta a fare quello che volevano.
Non è un problema, ormai abbiamo capito che razza di vigliacchi sono, prendiamo in modo positivo questo passo in avanti e tiriamo dritti.
Vi scrivo per dirvi che nonostante tutto, io mi trovo bene, per quello che possa significare questa parola qui, e la mia voglia di lottare è quanto mai viva.
Alle loro azioni e ai loro trattamenti rispondo con la tenacia e la voglia di non farmi sopraffare.
La situazione qui a Viterbo è delle peggiori, il carcere è veramente una pattumiera (così come l'associazione Antigone l'ha definita) e quello che vedo ha dell'assurdo.
Tutto e dico tutto non funziona, a partire dalla sorveglianza per finire ai servizi più elementari, ma sto scoprendo alcuni valori che il mondo esterno non conosce come la solidarietà, l'umanità e la bontà.
Faccio tesoro di questi insegnamenti e il mio carattere è cambiato. Ho sempre più voglia di darmi da fare per gli altri e quando posso dò il mio aiuto materiale a chi è in difficoltà e spesso metto a disposizione la mia ''capacità'' di stesura testi per fare istanze e domande per i detenuti stranieri. Non sono grandi gesti, ma non potete immaginare quanto mi faccia piacere sentire un ragazzo siriano parlare correttamente l'italiano dopo che dedichi a lui giornate intere ad ''insegnargli'' la nostra lingua.
Ho trovato un modo per evadere e così questa galera sta diventando più una palestra di vita che una punizione.
Se chi mi ha arrestato pensava di aver messo dentro un delinquente, deve sapere che quel delinquente non è cambiato di un virgola. D'altronde cosa c'era da cambiare?
Sono sempre più convinto delle miei idee di libertà, fratellanza e giustizia sociale mentre voi, paladini della giustizia, dovreste si cambiare veramente.
Il vostro silenzio davanti a chi distrugge il territorio, a chi specula sulle vite delle persone e a coloro che hanno generato una crisi epocale sono evidenti.
Del vostro giudizio, della vostra legge me ne infischio, io stò con la coscienza apposto, so di non essere néun teppista e né tutto quello che volete far credere e di questa cosa pure voi ne siete al corrente.
E con quale faccia voi volete giudicarmi? Voi complici delle stragi fasciste, vi dei servizi segreti deviati, voi che avete depistato i delitti più efferati, voi che sedete ai tavoli della criminalità organizzata, voi della macelleria messicana della Diaz, voi autori della strategia ella tensione... Voi, semplicemte voi.
Oggi più che mai davanti alle vostre accuse rispondo con la voglia di lottare perchè solo con la lotta questo paese potrà uscire da questo girone dantesco.
Il 22 Maggio inizierò, insieme ad altri detenuti reclusi in questi lager, uno sciopero della fame per dare forza alla Manifestazione Nazionale che si terrà il 25 Maggio a Parma contro le condizioni inumane delle carceri.
Oggi la mia lotta è questa, ma state certi che non mi tirerò mai indietro quando ci sarà da combattere contro qualsiasi ingiustizia.

Vi abbraccio Tutti

 

Davide Rosci

 

LA LIBERTA' E' NEL CUORE DI CHI LOTTA!