NON C'E' FEDE SENZA LOTTA

LA GENESI DELLA REPRESSIONE

NOI DA NOVE ANNI CONOSCIAMO LA VERITA'!

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DAVIDE LIBERO











IACHINI INFAME

 

TRATTO DA "NON C'E' FEDE SENZA LOTTA" N°134

 

 

Nelle ultime partite abbiamo esposto una pezza nella quale ribadivamo ciò che Iachini è, un INFAME. La dimostrazione dell’attenta protezione che i poteri forti dello Stato sul territorio, gli sbirri, hanno messo in atto nei suoi confronti si sono esternati nella preoccupazione minacciosa dei pupi della Digos all’esposizione di tale pezza. Questa è solo l’ultima di un’escalation di azioni messe in atto dagli sbirri nei confronti di questa merda, dal divieto di un dibattito pubblico per proteggere lui, alle denunce per presunte aggressioni di gente che gli chiedeva semplicemente spiegazioni, alle scorte di sbirri, pagate dai cittadini, per permettere a questa merda di andarsi a mangiare una pizza. Il rapporto di Iachini con gli sbirri è la misura del potere politico ed economico che questa merda ha. Già qualche mese dopo che aveva rilevato il Teramo da Campitelli, nell’autunno del 2019, Iachini fece una riunione con tutte le componenti della tifoseria. Da sempre abbiamo incontrato le componenti societarie da sole senza interferenze terze, anche nelle contestazioni più pesanti a nessuno era mai venuto in mente di presentarsi a un incontro con noi con 4 pupazzi della Digos, ancora più stupefacente fu il fatto che si trattava del primo incontro e non c’era nessuna motivazione di astio o che potesse giustificare tale presenza. Noi non ascoltammo mai ciò che quel giorno aveva da dirci, il nostro incontro con lui si esaurì nell’esatto momento in cui prendemmo atto della presenza della Digos. La giustificazione a quella presenza l’abbiamo trovata con il tempo: conoscendo il soggetto che con il suo fare da padrone onnipotente, non sembrava aver acquistato una squadra di calcio, patrimonio di una comunità con oltre 100 anni di storia, ma una fabbrica di biscotti e noi eravamo i suoi clienti; il forte senso di protezionismo che il potere degli sbirri locali ha sempre dimostrato di fronte alla persona di Iachini, rasentando spesso il ridicolo e sacrificando per il soggetto Iachini gli interessi costituzionalmente garantiti di un intera comunità. Da quel primo incontro tutto fu chiaro e il pregiudizio che da parte nostra inevitabilmente era maturato nei suoi confronti, venne continuamente alimentato dai suoi atteggiamenti e dalle sue azioni. L’arroganza, le minacce e la totale mancanza di rispetto nei confronti della tifoseria tutta, ne fecero nel giro di due anni, ancor prima della cessione ai Ciaccia, l’uomo più unanimemente odiato da tutta la tifoseria che noi abbiamo mai ricordato. Quando ha venduto le quote di maggioranza ai faccendieri romani, ebbe anche la faccia tosta di garantire pubblicamente sull’affidabilità degli stessi, pur sapendo benissimo a chi stava mettendo in mano il Teramo, e nulla ci toglie dalla mente, la sua diabolica volontà di far finire tutto e poi tenere in scacco una città intera con il ricatto dello stadio. Pensava forse di avere a che fare con dei deficienti e lavarsi le mani con quella cessione, ma tutti sanno chi era l’architetto della nostra fine. Iachini-sbirri è la componente con la quale misurare fin dall’inizio la volontà del soggetto di non far valere un progetto che includesse la comunità di tifosi e cittadini ma la volontà di imporre, attraverso il proprio potere economico e politico, i propri interessi utilizzando la compiacenza di prefetti e questori. A maggior ragione abbiamo ancora di più il dovere di far sentire la nostra voce e portare avanti questa battaglia, tenere alta l’attenzione contro questo pezzo di merda non significa solo vendicare qualcosa del passato, alla fine se oggi siamo qui è perché il Teramo siamo noi, ma significa difendere la nostra dignità di teramani contro un soggetto il cui unico interesse e porsi da monopolizzatore degli interessi economici della città. A noi il dovere di continuare a gridare e ad agire perché il prima possibile riconsegni lo stadio e si tolga definitivamente dai coglioni. Ad avvalorare ulteriormente lo strano rapporto Iachini-Sbirri, due ragazzi furono denunciati per una presunta aggressione a Iachini avvenuta in centro storico nell’estate del 2021, pur avendo elementi probatori che andavano al di là della denuncia di Iachini (Teramo centro è un grande fratello di telecamere e si può controllare tutto ciò che accade), non solo hanno deciso di denunciarli ma anche di diffidarli dallo stadio pur essendo i fatti chiaramente delocalizzati. La pochezza e la strumentalizzazione, che comprova lo strano rapporto sopracitato, di questi provvedimenti è l’assoluzione dei ragazzi e la revoca delle diffide.